Taijiquan

Cos'è il Taijiquan (Tai Chi)

Il taijiquan è un’arte marziale, è un patrimonio della cultura tradizionale cinese, è una disciplina psico-fisica che promuove il benessere attraverso la quiete, ma soprattutto è uno sport per tutti.

Le sequenze dello stile Chen del taijiquan combinano, in modo bilanciato e naturale, leggerezza e solidità ad azioni lente e veloci seguendo i principi dello yin e yang descritti nel yi jing, il libro dei mutamenti.

L’esercizio, che comprende parate, spinte, salti, ed esplosive emissioni di energia, è caratterizzato da traiettorie circolari, che si sviluppano simultaneamente in tutto il corpo attraverso un moto a spirale. Questa modalità si esprime nel chan ssu jin, l’energia del bozzolo di seta, che viene raffinata con l’allenamento e applicata in ogni tecnica dello stile Chen.

Durante la pratica il corpo è rilassato mentre consapevolezza, respirazione e movimenti sono strettamente connessi. Queste qualità uniche promuovono salute, forma fisica, equilibrio e relax che sono solo alcuni dei benefici per i quali oggi così tante persone, indipendentemente dall’età e dal livello di allenamento, praticano regolarmente il taijiquan in tutto il mondo.

Taijiquan o Tai Chi Chuan

Per capire il taijiquan si deve anche risolvere la questione linguistica, adottando un sistema univoco di romanizzazione (notazione fonetica e traslitterazione in scrittura latina) degli ideogrammi della lingua cinese.
Dal 1859 sono stati elaborati diversi sistemi che hanno portato nel 1982 all’impiego dell'Hanyu Pinyin come standard internazionale per la trascrizione del cinese.
Purtroppo l’uso di diversi sistemi di romanizzazione, che sopravvivono in forma residuale nella letteratura occidentale, genera ancora oggi confusione e malintesi. Infatti per i meno esperti leggere termini diversi può anche far pensare di essere di fronte a concetti o discipline differenti.
Con riferimento al termine taijiquan, i tre ideogrammi (太 極 拳) che lo compongono si possono trovare trascritti come segue:

T'ai Chi Ch'üan o Tai Chi Chuan - secondo il sistema Wade-Giles, sviluppato nel 1892 da Herbert Giles a partire dal sistema ideato nel 1859 dal diplomatico britannico Thomas Wade e utilizzato da autori e studiosi anglofoni.

T’ai tsi tsiuan - secondo il sistema E.F.E.O. messo a punto nel 1902 da Séraphin Couvreur dell'École Française d'Extrême-Orient e usato nella maggior parte dei Paesi di lingua francese fino alla metà del XX secolo.

Tài jí quán o taijiquan - secondo il sistema standard internazionale Pinyin, ufficialmente adottato nella Repubblica Popolare Cinese.

Per i documenti pubblicati su questo sito è utilizzato il sistema Pinyin, e solo se utile alla comprensione il sistema Wade-Giles indicato tra parentesi.

Il termine corretto per indicare la disciplina marziale cinese è quindi taijiquan, ma viene anche abbreviato in taiji (Tai Chi).

In realtà “taiji” definisce il principio degli opposti complementari Yin e Yang a cui si ispira la pratica del taijiquan, mentre “quan” indica pugno, boxe o arte marziale caratterizzando il significato del termine completo, che in italiano può anche essere tradotto come “boxe del taiji” o “boxe della suprema polarità”.

Lo stile Chen del Taijiquan

Il taijiquan stile Chen, creato sul finire della Dinastia Ming (1368 - 1644) a Chenjiagou, un villaggio nella provincia dello Henan in Cina, dal Generale Chen Wangting (circa 1600 - 1680), membro della IX generazione della famiglia Chen, è un’arte marziale interna che unisce la filosofia dello Yin e Yang alle tecniche di respirazione daoiste e alla teoria dei meridiani utilizzata nella medicina tradizionale cinese.

Tale fu il potere intrinseco del “Primo Metodo” di Chen Wangting, che per quasi due secoli l'arte fu insegnata ai soli membri della famiglia e celata all’interno del villaggio. Fu solo con la XIV generazione della famiglia Chen (circa 200 anni fa), che Chen Changxing (1771 - 1853) insegnò il taijiquan a Yang Luchan (1799 - 1872), un domestico di casa Chen.

Yang Luchan, fondatore dello stile Yang del taijiquan, è stato il primo a portare l'arte all’esterno del villaggio e rese popolare il suo stile mentre il sistema Chen continuò a rimanere segreto e a evolversi all’interno di Chenjiagou.

In Cina lo stile Chen divenne un’arte pubblica non prima del 1928, quando Chen Fake (1887 - 1957) della XVII generazione dei Chen arrivò a Beijing per insegnare il taijiquan. Solo recentemente lo stile Chen ha fatto la sua comparsa sulla scena internazionale, ma sta rapidamente diventando la forma di taijiquan più praticata al mondo.

Attualmente il Gran Maestro Chen Zhenglei, membro della XIX generazione della famiglia Chen, è universalmente riconosciuto tra i massimi maestri di quest’arte, detiene la rappresentanza ufficiale dello stile e sotto la sua guida possiamo sperimentare i massimi benefici della pratica del taijiquan.

Taijiquan e salute

La pratica del taijiquan prevede diversi esercizi che regolano tutti i sistemi dell’organismo migliorando ad esempio la digestione, la respirazione e la circolazione del sangue. Con l’esperienza si conduce la mente a uno stato di quiete e i movimenti divengono rilassati; questa condizione, che modera la frequenza cardiaca e respiratoria, è benefica per il sistema nervoso e può portare a una riduzione dei disturbi legati allo stress. L’apprendimento e l’esecuzione delle sequenze comporta un impegno graduale e un moderato impatto sull’organismo; grazie a queste qualità è possibile migliorare la condizione delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli senza produrre tensioni e traumi. Il taijiquan migliora inoltre l’equilibrio, l’attenzione, la flessibilità e la coordinazione promuovendo così la salute, la vitalità e il benessere generale della persona.

Il taijiquan è riconosciuto, dal governo cinese e in tutto il mondo da molte organizzazioni della sanità, come uno degli esercizi che offre i maggiori benefici per la salute.

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha anche dimostrato che l’allenamento con il taijiquan fa bene al cervello. Infatti, un gruppo di ricercatori dell’università di Camberra ha provato che la coordinazione, la precisione e la relativa semplicità dei movimenti, rendono questo esercizio un elisir di lunga vita per i neuroni riducendo il rischio di demenza o altre malattie neurodegenerative.

Chi può praticare il Taijiquan

Il taijiquan è indicato per le persone di ogni età e livello di preparazione fisica. I movimenti possono essere eseguiti con lentezza e leggerezza per promuovere la salute e il rilassamento oppure con più velocità e potenza per sviluppare la forma fisica e le applicazioni marziali.